giovedì 7 maggio 2009

I cento e più modi di morire

Avviso ai lettori

Prima, durante e un po' dopo la lettura di questo capitolo le signore sono

invitate a stringere con forza un mazzo di chiavi consistente.

I signori qualcos'altro, non necessariamente consistente.


Le ore notturne al pronto soccorso sono lunghe ed a volte, con gran contentezza dei malati, inattive. Cosi tra medici ed infermieri, barellieri e poliziotti, si fa e si dice di tutto per far passare il tempo.

Una volta, ad un medico, è venuta un'idea strampalata, un po macabra direte voi, quando l'avrete sentita. Raccogliere tra tutti noi, solo noi, che tra i ricoverati sarebbe stato di cattivo gusto, i modi di dire che si usano eufemisticamente per indicare l'atto di morire

Ne nacque quasi una gara con dei "bravo" convinti a chi sapeva scovarne di più. Ne è venuta fuori una lista di oltre cento frasi e modi per indicare la parola interdetta.

Non avrei mai pensato che si potesse raggiungere quella cifra e la cosa sembrerà strana anche a voi.

Uno psichiatra che passava da quelle parti ci guardò storto e sentenziò: "Questo vostro gioco è un meccanismo psichico arcaico di esorcizzazione su un evento ad alta implicazione emotiva". Parlando poi di limbi e di talami.

Beati loro, mi dissi, gli psichiatri, che sanno dare una spiegazione a tutto.

Ecco la lista.

Linguaggio medico

II cuore ha cessato di battere

L'abbiamo perso

Ha esaurito le funzioni vitali

Ha l'ECG piatto

Ha cessato di vivere

Il cuore non ha retto

Non respira più

E’ andato

Deceduto

Gli amici del bar

Ci ha fregato

Ci ha fatto un brutto scherzo

I conti non tornano

E’ venuto a mancare

All'aeroporto

E’ volato in cielo

E’ stato chiamato lassù

Ci guarda da lassù

Sportivo

E’ arrivato al traguardo

Non ce l'ha fatta

E’ giunto alla fine

E’KO

Rimpianti

Non c'è più l'anima bella

Oggetti smarriti

Ha perso la vita

Ha trovato la pace

Ha abbandonato il corpo

Generosità

Ha donato la vita

Ha compiuto l'estremo sacrificio

Furti

Ce l'hanno rubato

La morte l'ha ghermito

Ritorno alla terra

È tornato polvere

È finito sottoterra

È andato in pasto ai vermi

Il postino

La morte ha bussato alla sua porta

Ottimismo

Il Signore l'ha chiamato a se

È al cospetto di Dio

È andato in Paradiso

È tra il coro degli angeli

È tornato in seno al Padre

Pessimismo

È andato all'Inferno

Improbabile

È andato al cimitero

Meglio

L'han portato al cimitero

Rent Card

Ha reso l'anima a Dio

Hard

Se ne è andato mentre credeva di venire

Dall'elettricista

Si è spento

Gli si è spenta la luce

È entrato nel mondo delle tenebre

Chi l'ha visto

È scomparso

Non c'è più

Non è più tra noi

Buonanotte

Si è addormentato nelle braccia del Signore

Si è addormentato per sempre

Ha chiuso gli occhi

È entrato nella lunga notte

Precisione

È suonata la sua ora

La morte è stata puntuale

Passaggi

Trapassato

Ha lasciato la valle di lacrime

È entrato nell’eternità

Ha varcato l'ultima soglia

È entrato nel mondo dei più

È passato a miglior vita

Consolatorio

È morto serenamente

Ha finito di soffrire

Novello Colombo

È andato sull'altro mondo

Dall'otoiatra

Non ci sente più

Dall'oculista

Non ci può più vedere

Ha chiuso gli occhi per sem­pre

Linguaggio disinvolto

Ha tirato le cuoia

Ci ha lasciato le piume (penne)

Ci ha rimesso la ghirba

Ci ha lasciato la pelle

Ha tirato il gambino

Ha finito la benzina

Categorico

Morto e sepolto

Giace per sempre

Colpa del comune

È finito nella fossa

Dai giornali

Stroncato da...

È stato strappato all'affetto dei suoi cari

Ha concluso la sua vita terrena

Letterario

Ha voltato per sempre pagina

È morto con la penna in mano

Come in guerra

Ha perduto l'ultima battaglia

Si è arreso al destino

Ha ceduto la armi

Vinto nella lotta per la vita

Si è immolato per la patria

Cedimenti

Si è lasciato andare

A teatro

Perì

È uscito di scena per sempre

È sceso nell'ave

È un freddo corpo

Se l'è portato via la signora in nero

La Parca tagliò il filo

È calato 1'ultimo sipario

Brutti tempi

Kaputt

Inseguito

Si è liberato del fardello

Buona educazione

Ha tolto il disturbo

Se n'è andato in punta di piedi

Se n'è andato in silenzio

Senza dir niente a nessuno

Senza far rumore

Alla stazione

Ha staccato il biglietto di sola andata

È partito per l'ultimo viaggio

Ha preso l'ultimo treno

Ha cominciato un viaggio senza ritorno

Se n'è andato per sempre

È partito

Non ritorna più

È arrivato al capolinea

Ha raggiunto i suoi cari

È giunto alla fine dei suoi giorni

Dal falegname

Gli ha preso le misure

Gli hanno fatto un cappotto di legno

Dall'ospedale

È uscito con i piedi in avanti

Triviali

È schiattato

È crepato

Fottuto

Seccato

Criccato

Spacciato

Stirato

Stecchito

È sera

È arrivato alla fine del giorno

Uscita

Ha varcato 1'ultima soglia

È uscito per sempre dalla nostra vita

Amen

Tratto da “Medici inutili, medicine insane”

di Clodomiro Mancini

Collana: Curiosità del giardino di Epicuro

Editore: Felice Scipioni

2 commenti:

Franz ha detto...

Notevole collezione!!!

Anonimo ha detto...

Ne manca uno: è nato al cielo.

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